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I Segreti di una Buona Pratica degli Asana

Aggiornamento: 3 mag 2023






Nella pratica degli Asana bisogna sviluppare un equilibrio tra l’attività e la passività, lo sforzo e il rilassamento. Quando assumiamo una posizione in maniera corretta, rimaniamo sempre rilassati, anche se ci stiamo allungando.


In presenza dello sforzo, viene esercita una pressione costante sui muscoli, che a lungo andare finisce per subire delle lesioni. La mente non riesce a raggiungere l’equilibrio quando siamo sotto sforzo.


Il rilassamento richiede il rilascio di ogni tensione muscolare superflua aumentando la solidità del corpo e la serenità della mente.


Ogni movimento dovrebbe essere eseguito durante la fase espiratoria. L’inspirazione è tensione, l’espirazione libera il corpo dallo stress e dalla tensione. Dopo se si vuole eseguire un allungamento più profondo, espirate e stendetevi nuovamente.


Dopo aver assunto la posizione finale, bisogna spostare il carico sui legamenti e le giunture in modo da permettere loro di mantenere stabile l’Asana.


Bisogna rilassare anche il collo e la testa durante la pratica. Mantenendo passiva la pelle della parte posteriore del collo e la lingua morbida, non c’è tensione nel cervello. C’è un collegamento fra lingua, gola e cervello.


Non serrate i denti altrimenti si finisce a serrare anche il cervello, rivolgete lo sguardo all’Anima, non all’ego. Anche per gli occhi, la tensione oculare influenza il cervello. Se gli occhi sono calmi e tranquilli, il cervello è calmo e passivo.


Il cervello impara solo quando comincia a rilassarsi. Quando è teso e nervoso, viene sopraffatto dalla confusione mentale e non riesce a capire più nulla.


Quando siamo confusi corrughiamo la fronte e i nostri occhi si restringono, portando un senso d’instabilità interiore aumentando lo stress. Quando gli occhi sono ben aperti, il cervello è pronto e ricettivo.


Nella pratica degli Asana si cerca di stabilizzare le nostre energie rilassando gli occhi mentre si guarda altrimenti si perde una grande dose di energia e i movimenti corporei dovrebbero essere fluidi, con il corpo leggero e la mente libera.


Quando un Asana appare pesante, vuol dire che l’esecuzione è sbagliata, quando perdiamo la leggerezza il corpo si contrae, il cervello pesante e pigro, le porte della percezione si chiudono.


È compito della colonna vertebrale mantenere la mente sveglia, mantenendolo nella giusta posizione. Non deve perdere mai l’estensione ma allungarsi in alto verso il Sé, mantenendo la percezione di leggerezza e di equilibrio.


Sviluppare un equilibrio perfetto tra i due lati del corpo, facendo attenzione al lato più debole utilizzando l’intelligenza del corpo, istinto, sentimento, abilità ma non la forza. Il mantenimento dell’equilibrio attraverso l’uso della forza è un’azione fisica, mentre quando s’impiega l’intelligenza del corpo si tratta di rilassamento in azione.


Cercate l’equilibrio della consapevolezza in tutte le posizioni, osservando le differenze tra lato destro e lato sinistro, come l’intensità dell’allungamento da un piano all’altro generando un allungamento uniforme, una stabilità e intensità di movimento uniforme.


Nell’esecuzione dovete lavorare ogni parte del corpo e sapere quale dovrebbe essere la funzione o lo stato di ogni area e parte del corpo che sia attiva o passiva, mobile o immobile.


Raccolta Asana ed Effetti correlati eseguite confrontandole con le immagini del libro di Yoga Anatomy



Mariangela Barletta

Tratto dagli studi Yav







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