top of page

Sindrome Fibromialgica, l'Invisibile Cronica Moderna

Aggiornamento: 5 lug 2023

Breve raccolta di informazioni trovate sul web

LA FIBROMIALGIA ,SINDROME CRONICA INVISIBILE DEI TEMPI MODERMI

E L’APPROCCIO AYURVEDICO

La Sindrome Fibromialgica, è una malattia caratterizzata da dolori diffusi ed è chiamata malattia invisibile perché tutte le indagini risultano negative e il paziente appare sano.


È molto frequente soprattutto nelle donne e si caratterizza per un andamento progressivo invalidante che incide negativamente sulla qualità di vita ed ostacola anche l’attività lavorativa.


L’origine della malattia non è ancora chiara ma si pensa che in essa vi sia un’importante amplificazione delle sensazioni dolorose dipendente da un’alterazione del modo in cui il cervello le elabora.


La difficoltà di diagnosi è prevalentemente legata al fatto che questi sintomi dolorosi non sono collegabili a cause patologiche di natura infiammatoria. Tra le eventuali cause vi possono essere traumi di natura fisica o psicologica e tutte le forme di stress.


Tra i 18 punti del corpo umano, chiamati Tender point, che trovano riferimento nei punti Marma nell’Ayurveda, se almeno 11 punti risultano doloranti alla palpazione, potrebbe essere fatta diagnosi di Fibromialgia da un medico competente, assieme ad altri fattori.


Alcuni dei sintomi della fibromialgia, che si contano siano più di 100, sono:

-dolore muscoloscheletrico

-estrema sensibilità al tatto

-cefalea o emicrania

-rigidità e/o fragilità

-fatica, astenia,

-tachicardia

-parestesie, intorpimento,formicolio

-intestino irritabile

-spasmi muscolari, crampi

-allergie e intolleranze alimentari

-dolori a defecare e a urinare

-sensibilità alla luce, calore e freddo

-disturbi dell'umore, depressione e/o ansia

-difficoltà cognitive di concentrazione e di memoria

-sonno non ristoratore.


Per curare questa patologia cronica o meglio per cercare di dare sollievo ai disturbi bisognerebbe che il paziente venga seguito da un equipe medica multidisciplinare che spazia dal Reumatologo al Fisioterapista, dal Psicologo al Nutrizionista, ecc. .


Sul territorio Italiano la Fibromialgia non viene riconosciuta in tutte le Regioni, ma si prospettano buone iniziative governative per il riconoscimento della malattia come invalidante e per l’esenzione alle varie spese sanitarie, oltre alla formazione del personale medico e la creazione di centri di riferimento.


Per la gestione della fibromialgia è crescente nel mondo occidentale il ricorso alle Medicine non convenzionali o Tradizionali come l’Ayurveda sulla base delle evidenze tradizionali confermate da una crescente disponibilità di studi scientifici.


Nella gestione della fibromialgia l’Ayurveda può contribuire positivamente grazie alla globalità del suo approccio che come noto prevede l’utilizzo di erbe, composti minerali, regimi dietetici, massaggi e pressione dei punti Marma in associazione anche con lo Yoga per cercare di stabilire un’armonia all’interno del corpo.


Secondo l’Ayurveda la fibromialgia può essere descritta come un disturbo Mansagata Vata, squilibrio di Vata che coinvolge il tessuto muscolare che destabilizza il sistema nervoso e crea ipersensibilità alla percezione del dolore e debolezza. Inoltre il concorso dell’accumulo di Ama cioè tossine e del blocco dei canali corporei Nadi’, contribuiscono alla genesi del disturbo.


L'Ayurveda dà speranza ai malati di fibromialgia in quanto mostra che la condizione è curabile e gestibile con il trattamento ayurvedico, la dieta e lo stile di vita.

Inoltre consiglia di:

-evitare periodi prolungati di ansia, paura e stress;

-dormire almeno 7 ore ogni notte;

-eseguire un dolce massaggio con olio caldo come quello di sesamo, soprattutto ai piedi prima di dormire;

-sorseggiare acqua calda frequentemente per tutto il giorno, circa 4 volte al giorno;

-praticare Asana, Pranayama e Meditazione, almeno 2 volte a settimana o più.


Le tecniche di respirazione yogica, il Pranayama possono calmare e integrare e in questo modo possono essere in grado di aiutare le persone ad affrontare tutti i tipi di dolore cronico . La concentrazione è posta principalmente sul conseguimento della stabilità mentale e può essere utilizzata a livello terapeutico attraverso la sua capacità di influire sui Dosha (Vata, Pitta, Kapha).


Il Respiro rappresenta l’anello di collegamento tra corpo e mente sostenendo i movimenti e seguendo le fasi del ciclo respiratorio, (inspirazione, trattenimento, espirazione, sospensione), possiamo potenziare gli effetti positivi o minimizzare gli effetti negativi prodotti dal movimento stesso.


La respirazione lenta e diaframmatica del Pranayama può combattere il dolore stabilendo un migliore equilibrio tra il sistema nervoso simpatico e parasimpatico. Il sistema nervoso simpatico, o risposta "combatti o fuggi", è innescato dallo stress e provoca un aumento della frequenza cardiaca, della pressione sanguigna e della sudorazione.


Il sistema nervoso parasimpatico, invece, noto come risposta di “riposo e digestione”, permette al corpo di ringiovanire e guarire se stesso.


L’Ayurveda, come sistema olistico aiuta le persone a mantenersi in salute sviluppando e rafforzando la capacità di Autoguarigione dell’organismo e considerando che mente, corpo e anima sono un tutt’uno inseparabile, nel quale ogni malattia si manifesta prima a livello sottile ed energetico e solo in un secondo tempo si manifesta sul corpo fisico.


Assieme allo Yoga che cerca la stabilità e il confort in ogni posizione assunta, rilassando tutti i muscoli per cercare di mantenere la posizione il più lungo possibile, poichè solo il mantenimento prolungato consente ad ogni posizione di agire in profondità.


Lo Yoga viene considerato come uno dei mezzi piu’ efficaci per gestire e ridurre lo stress, raggiungendo uno stato mentale sereno e distaccato, nello specifico:


-dona profondo riposo al corpo dopo ogni sforzo;

-aumenta la produzione degli ormoni cosiddetti della felicità quali ossitocina, dopamina, serotonina, endorfina;

-regola le funzioni metaboliche;

-previene complicazioni;

-promuove lo stato di salute in generale;


Una componente essenziale del trattamento terapeutico e’ il cambiamento delle Abitudini alimentari.

La dieta normalmente consigliata per i pazienti con fibromialgia è una dieta vata-pacificante.

I pazienti con fibromialgia dovrebbero ridurre:

-cibi piccanti e fritti

-zucchero bianco

-cibi crudi (meno del 20% della tua dieta)

-alti livelli di tè nero, caffè, alcol, yogurt, cioccolato e cacao.


L’Ayurveda utilizza anche la pressione dei Marma su specifiche regioni sensibili del corpo e questi trattamenti di Massaggio possono essere palliativi, purificanti e curativi, anche mediante l’utilizzo del calore. Tra le pratiche più indicate abbiamo:

-AUTOMASSAGGIO

-PINDA SVEDA

-ABYANGAM



Una giudiziosa combinazione fatta da modificazione della dieta, esercizi di allentamento dello stress, tecniche del respiro e meditazione e massaggi posso essere di valido aiuto nel trattamento della fibromialgia e anche delle altre malattie croniche.


Piccoli suggerimenti quotidiani che potrebbero fare la differenza:

alzarsi la mattina dal letto piano prendendosi il tempo necessario per fare un minimo di allungamento muscolare, svolgere quotidianamente attività piacevoli,

dedicarsi agli affetti, organizzare la giornata lavorativa in modo da non stressarsi, delegare senza sensi di colpa, non accumulare gli impegni,

cercare di non sollevare pesi esagerati, mangiare sano e nella giusta quantità, non esagerare con gli zuccheri e sostanze eccitanti come il caffè’,

passeggiare all’aria aperta in mezzo alla natura, evitare le situazioni di disagio e di ansia e pensare positivo, meditare e ascoltare il silenzio,


e infine provarci sempre e non mollare mai!


Villa Castelli, 30/12/2021

Mariangela Barletta

Fonti:



Komentarai


Subscribe for Updates

Thanks for submitting!

 Villa Castelli, Brindisi - Italy

Tel: +393773957933, kaleidoyoga7@gmail.com

  • Whatsapp
  • Instagram
  • Facebook
  • YouTube
bottom of page